Come accennato nel primo
articolo della mini serie da 5 che sto pubblicando post GOOD 2013,
Villa Zarri ha un posto riservato – vicino al finestrino (per godersi il panorama durante il viaggio) e
in zona fumatori (ça va sans dire) – e anche nel mio cuore, e lo ha anche perché non
può essere altrimenti.
Concedetemi una
digressione personale che va a spiegare parte delle motivazioni.
La Famiglia Zarri è
l'inventrice del Select (come già precedentemente scritto,
quello vero, non la roba attualmente commercializzata con lo stesso
nome) a cui – per svariati motivi, anche personali – sono
particolarmente legato, e grazie a Guido Fini Zarri ho potuto
conoscere Giancarlo Mancino e i suoi Vermouth; quello che io – e
non solo io – ritenevo un vuoto, è stato colmato.
Quindi mi sento in
sintonia con Guido, per almeno tre ragioni:
La sua famiglia ha
inventato il Select
Mi ha fatto
conoscere colui che ha colmato un vuoto nel mondo dei Vermouth
Produce un brandy di
eccelsa qualità
Ovviamente mi
concentrerò su quest'ultima.
Vi consiglio una visita
in distilleria a Castel Maggiore vicino Bologna; potrete vedere come
lavorano, farvi spiegare come si deve lavorare per ottenere un
prodotto di qualità e potrete vedere con i vostri occhi l’alambicco
Charentais interamente in rame, mentre vi spiegano il processo di
distillazione discontinua a due passaggi (e non continua, come fa la
maggioranza dei produttori), il metodo da loro adottato.

Ora passiamo alle
impressioni della manifestazione in cui ho avuto l'onore di poter far
degustare uno dei prodotti di punta di Villa Zarri ad
appassionati e curiosi che inizialmente, viste le purtroppo derive
commerciali, erano convinti che volessimo servirlo come correzione ad
un caffè. Pochi a dire il vero, ma non sto esagerando il concetto,
lo sto parafrasando utilizzando una metafora semplice per esprimere
un concetto che, seppur non difficile da capire, viene così ad
essere chiarito in maniera più simpatica. Il concetto –
sostanzialmente – è che alcune persone sono convinte che il
massimo dell'espressione distillatoria in fatto di brandy sia quella
da “supermercato”, e purtroppo...hanno ragione, almeno per quelli
che sono per loro i canali da cui ricavano le informazioni in merito.
Ecco perché esistono certe manifestazioni, per diffondere la cultura
del buon bere, del buon mangiare e del buon fumare. Mi spiego.
Durante le appassionate
degustazioni ho espresso un concetto e ho cercato di spiegarlo e
soprattutto giustificarlo ai convenuti. Ho fatto notare un semplice
assunto ovvero che, a differenza della maggior parte dei prodotti in
commercio di cui si trovano differenti categorie di qualità, con il
brandy non succede. Se volete fare un salto di qualità e non
affidarvi ai “soliti noti da
supermercato”, senza arrivare di colpo all'eccellenza, cosa
comprate? A chi vi rivolgete? Non c'è la via di mezzo...o spendete
poco, o spendete quanto è necessario spendere per un'eccellenza come
il Villa Zarri, e questo vale
per qualunque prodotto di altissima qualità. Esistono altre
distillerie che producono brandy con distillazione di vini locali e
particolari, ma che non sono – come la tradizione e l'esperienza
insegnano il trebbiano romagnolo e quello toscano,
deputati i migliori vini per la produzione del brandy italiano
e che sono quelli usati nella distilleria di Villa Zarri.

Di birre ce ne sono di
tutti i tipi, qualità e prezzi. Di rum anche, di vini, spumanti,
champagne non ne parliamo. Per i whisky non è necessario passare dal
Glen Grant 5 anni al Port Ellen in un unico passo; c'è un
mondo in mezzo da esplorare.
Con il brandy, o ci
“accontentiamo” o...Villa Zarri. Se fate la domanda a me
su cosa scegliere non avrei dubbi. La vita è breve e se una delle
vostre priorità – come per me del resto – è di godersi a pieno
i momenti belli che ci è dato di trascorrere, vi accorgerete che le
scelte sono facili da prendere. Se mangiare bene, bere meglio e
fumare al top non sono vostre priorità, smettete pure di leggermi e
continuate a mangiare prodotti preconfezionati da riscaldare, vino da
5€ il bottiglione da 10 litri e a fumare sigarette o sigari di
tabacco ricostruito.
Se invece parliamo di
come godersi la vita, abbinate – come abbiamo fatto noi al GOOD –
il Brandy Villa Zarri 23 anni di invecchiamento (veri...VERI,
non solera) millesimato 1988 con infusione di tabacco Kentucky
con Sigaro Toscano Originale – fatto a mano – con gusto e
profumi da vero intenditore. Due prodotti al massimo delle loro
espressioni, ma poiché non c'è due senza tre, aggiungete anche del
cioccolato della più antica cioccolateria siciliana, un 70% di
Bonajuto e l'esperienza è
completa.
E
io, per aggiungere valore a valore, e incastonare – rendendolo più
prezioso – una bellissima gemma nelle griffes di un anello d'oro,
vi invito nella prosecuzione della lettura di un altro articolo su
Villa Zarri che
scrissi qualche tempo fa. Prendetevi il Vostro tempo e rilassatevi,
ne vale la pena...

Toscano Millennium
e Brandy Villa Zarri 21 con selezione di tabacco
Immaginare
è una bella attività, riservata – sembra - agli esseri senzienti
come l'uomo, che hanno una coscienza del sé. Ancor più bello
dell'immaginare è poter mettere in pratica ciò che si è
immaginato.
In una
fredda giornata come quella che sta accompagnando l'arrivo della
stagione invernale, è stato facile, prendendo spunto dalla recente
moda imperante dettata dall'enorme quantità di programmi che
trattano di cucina, di competizioni culinarie, di guru della
gastronomia locale ed internazionale, immaginare una personale
“ricetta”. La voglio condividere con voi.
Uno dei
protagonisti scelti è un prodotto italiano di qualità, ovvero
l'Antico Brandy Italiano, 21 anni di invecchiamento, millesimato
1988 – con selezione (infusione) di tabacco toscano, di Villa
Zarri.
Distillato
di Trebbiano Toscano, in Alambicco Charentais in rame, con metodo
discontinuo e invecchiato in botti di rovere, questo brandy non
evidenzia solo la qualità dovuta alla cura nella selezione delle
materie prime e nel procedimento di distillazione, ma anche unicità
per la peculiarità dell'infusione di tabacco Kentucky coltivato in
Toscana. Un retrogusto che appassiona chiunque, con i suoi profumi
avvolgenti che promettono al palato una soave dolcezza e un carattere
forte, deciso ma equilibrato. Una promessa che realizziamo mantenuta
al primo sorso.
Ma
torniamo alla ricetta. Il Brandy di Villa Zarri è solo uno degli
ingredienti che – seguitemi e non ve ne pentirete – compongono
una esperienza che, diciamoci la verità, dopo aver letto queste
righe, deciderete di meritarvi.
Ingredienti
(per una persona):
un
pasto sostanzioso ma non eccessivamente pesante, a base di uno dei
vostri piatti preferiti
Una
stufa a legna con fuoco a vista, un camino o un “fogolar”
Una
comoda poltrona da posizionare davanti al fuoco
Un
poggiapiedi (se non già previsto dalla poltrona) per distendere le
gambe
Una
coperta imbottita (se gradita)
Se presente, un
affettuoso animale domestico provvisto di sangue caldo e pelo, tipo
un gatto o un cane
Un
ballon ampio in cui versare 3-4 cl di Brandy Villa Zarri 21 con
selezione di tabacco
Un
sigaro Toscano Millennium, accendino - o fiammiferi - e
posacenere
Procedimento:
-
Lasciate fuori per un paio di ore problemi, pensieri, preoccupazioni
e decidete di concedervi il lusso di pensare a voi e solo a voi
stessi, per ricaricarvi, per distrarvi, per rendere speciale la
vostra giornata. Non accendete tv, radio o stereo, men che meno
diaboliche cuffiette ma disponetevi di fronte alla stufa o al camino
acceso. Come unico sottofondo il silenzio, interrotto esclusivamente
dal crepitare della legna che arde, scoppiettante e controllata. E in
questo tepore, avvolti nella vostra coperta preferita, il vostro
compagno a quattro zampe, felice di farvi compagnia accoccolato sulle
vostre ginocchia, o ai vostri piedi, tranquillo anch'esso a riposare.
Prendete
il vostro Toscano Millennium, assaporatene il profumo a crudo,
controllate il tiraggio a sigaro spento e cominciate a sentirne il
gusto in bocca poi, con calma, accendetelo e tirate le prime
piacevoli boccate. Fate scorrere nella vostra mente le immagini delle
sigaraie che hanno creato quel sigaro, selezionato dai migliori
tabacchi Kentucky italiani e nordamericani. Immaginate la storia di
quel sigaro che avete fra le mani, di quanta strada hanno percorso
quelle foglie e quanto tempo è dovuto trascorrere prima che potesse
giungere a voi, per deliziarvi in quel preciso momento. Quando
l'astringenza della bocca comincia a farsi sentire, accompagnata dal
gusto leggermente amaro e gli aromi di legno e cuoio cominciano a
inebriarvi i sensi, prendete il bicchiere e annusate i profumi che
scaturiscono da questo peculiare distillato con infuso lo stesso tipo
di tabacco utilizzato per produrre i Sigari Toscani. Bagnatevi le
labbra e assaporatene la mescolanza con gli aromi ed il gusto del
sigaro. Alternate il fumo a piccoli sorsi di Brandy e a qualche
carezza al vostro gatto o cane e proseguite così, felici e
sereni, sicuri che nulla potrà disturbarvi. L'unica
controindicazione è che dopo aver bevuto un nettare come quello di
Villa Zarri sarà difficile tornare a bere altri brandy di non così
elevata qualità, e il Toscano Millennium sarà lì a ricordarvi cosa
significa Fumare – la maiuscola non è un caso!
Per
informazioni:
Il Fummelier c