Fare
un abbinamento con un cocktail non è proprio una cosa semplice. Non è
una tipologia di bevanda che solitamente si associa ad un pasto, come
vino o birra, ad un alimento particolare o ad un elemento differente
che non sia il drink stesso. Tanto più se, il cocktail di cui
parliamo, è di quelli forti. Sebbene addolcito dalla presenza della
panna il White Russian
è parente stretto della sua versione Black,
medesimi ingredienti, medesime proporzioni, crema di latte in
aggiunta. E' al Grande Lebowsky
che dobbiamo una certa sua popolarità. Come non ricordare le
peripezie del Drugo - nel magistrale film diretto dai fratelli Coen
- gran consumatore di questo cocktail?
Gustave
Tops, barman dell'hotel Metropole di Bruxelles, inventa questo
cocktail per un ambasciatore statunitense, tal Pearl Mesta, alla fine
degli anni '40 e il nome sembra risultare ovviamente e squisitamente
legato al colore bianco della panna e all'utilizzo della Vodka,
distillato tipicamente russo. L'utilizzo originale della Kalhua
è requisito necessario per la buona riuscita del mix, così come la
procedura di non mescolare la crema di latte leggermente montata per
darle una consistenza più solida e rimanere separata , una volta
versata delicatamente come top,
sulle le due parti di Vodka, una parte di Kalhua
e cubetti di ghiaccio che, in un bicchiere tipo tumbler, compongono
il Russo Bianco.
Sebbene la natura dolce del liquore al caffè e la panna facciano si
che il tutto risulti morbido al palato, la gradazione alcolica,
soprattutto della Vodka, fa si che questo miscelato risulti potente.
Volendo abbinare un sigaro Toscano,
come un ipotetico Drugo in giro per Los Angeles, beh per compensare
tanta dolce potenza un Extravecchio
è ciò che mi serve per sopravvivere all'esperienza.
Non
è un abbinamento come gli altri questo. Andando a ritroso nel tempo,
è il fotogramma di un film composto da epoche, luoghi, immagini ed
inseguimenti. E' la Los Angeles dei Gangster degli anni '40, mentre ricercati dalla polizia cerchiamo di cancellare le nostre tracce,
nascondere il mitragliatore Thompson e rifugiarci nel covo, dove il
“capo” ci attende per essere informato che tutto sia andato per
il verso giusto. Eroici come solo il cinema può farci diventare, con
in bocca un mezzo Toscano
Extravecchio,
indossando il nostro completo gessato ed un Borsalino
in testa, girando solo lievemente la testa e con un tono che non
ammette repliche ordiniamo: Ehi pupa, portami un White
Russian che prima di parlare col capo devo rinfrescarmi la gola.
Il Grande Lebowsky (The Big Lebowsky)
Gangster Story (Bonnie e Clyde)
Il Grande Lebowsky (The Big Lebowsky)
Gangster Story (Bonnie e Clyde)
Il Fummelier c
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