venerdì 21 novembre 2014

To Absent Friend(s)"...il piacere di un incontro 2014"

L'inizio di giornata non lasciava presagire una gran bella serata. Pensieri, e rimuginamenti vari in merito ai “soliti” problemi e alla mancanza di soluzioni ottimali, non aiutavano. Sapere inoltre che uno degli “aficionados” e sua moglie, non avrebbero partecipato, com'era invece piacevole consuetudine, rischiava di rendere incompleta la serata. Completa non lo è quindi stata, data la loro assenza, ma quasi perfetta si. Avevo promesso di scrivere e pubblicare un resoconto della undicesima edizione di “...il piacere di un incontro” 2014 proprio in suo onore e su sua richiesta “per farlo sentire un po' là con noi”, ma come si suol dire in questi casi, forse gli farà più male che bene. Per quanto si è perso. 
A dire il vero una piccola avvisaglia di positività quotidiana l'aveva fornita la vicina di casa che per ringraziarmi dell'aiuto a trovare delle fonti e dei testi per una ricerca scolastica della nipote, mi ha omaggiato di due piccioni già belli puliti e che adesso stanno dolcemente e sommessamente cuocendo nella pentola di ghisa. E finalmente ero pronto per la serata...

Serata ineccepibilmente - come al solito - organizzata e condotta dalla “Fiorica's Family” dell'omonima tabaccheria udinese, nelle figure di Floreana, Giuseppe e Livio.
Floreana – che ha presentato anche la sua ultima fatica letteraria “La Superstizione - dalla Mesopotamia all'Europa fra Religione e Magia” coadiuvata nella presentazione del libro dal prof. Angelo Floramo, amico e persona stimata.

Prof. Floramo, Dott. Fiorica, Cristina Nonino, Floreana Nativo (foto di Ricky Modena)
Uno di quelli che – in un periodo brutto della tua vita – non “scompare” e ti dà una mano a venirne fuori...e questo – perdonate la divagazione – è molto meno scontato di quanto romanticamente tanti affermano di poter dire dei loro “amici” (feci questo errore anche io) che alla prova dei fatti, non si manterranno tali. 

Prof. Angelo Floramo (foto di Ricky Modena)
Di ciò gli sarò sempre grato. E con questo, chiudo la parentesi: )
Proprio in virtù di questa occasione, mi ha accompagnato in questa serata di degustazioni culturali, eno-gastronomiche, tabagifere e conviviali, una cara amica - Michela - interessata all'argomento del libro in questione. Astemia, non fumatrice e un po' “pesce fuor d'acqua”, per come si è lei stessa definita, sarà lei che fornirà quel valore aggiunto alla serata che mi sarebbe sicuramente stata avversa, come al solito. Vado a spiegare.
Nel corso di questi incontri si svolgono un paio di estrazioni per vincere alcuni pregevoli premi messi a disposizione da produttori amici e partner della serata. In genere sono due i momenti ludici, il primo vede il tentativo di riconoscere la regione di provenienza di un vino degustato alla cieca. Fra coloro che indovinano – anche se molto spesso è capitato che indovinasse solo una persona sulle 80 circa che partecipano – si sorteggia il fortunato. Il secondo è esclusivamente affidato alla fortuna, dato che vengono estratti da un contenitore, quattro biglietti numerati, la cui copia gemella è stata fornita all'arrivo ad ognuno dei partecipanti.
Facciamo però un poco di ordine e diamo una linearità al discorso.
Arrivati e depositati i soprabiti presso il guardaroba, siamo stati accolti – oltre che per i saluti – per avere biglietto numerato, sigaretto di benvenuto (Cohiba) e dare il via all'aperitivo a buffet. Vini delle Vigne di Zamò e vassoi a ciclo continuo – quindi sempre caldi ed appena fatti - di pizza, bigné di pasta fritta e farciti di patè di fegatini e altri ripieni di baccalà mantecato, verdure fritte, olive all'ascolana, polpette di carne, crocchette di patate, polpettine di riso e speck e altro ancora.
Finito di mangiare e di bere, oltre che salutarsi e chiacchierare amabilmente con vecchi amici e conoscenti e nuovi acquisti della serata, ci siamo accomodati nel salone approntato appositamente con tavoli apparecchiati di tutto punto. 

Panoramica della sala ed ospiti (foto di Ricky Modena)
La presentazione del libro è stata oltre che interessante, molto divertente, merito della capacità oratoria dell'autrice e del professor Floramo che han reso leggeri, argomenti non proprio facili. Dato che la nascita e la storia della superstizione e della magia includono spesso racconti di omicidi, cannibalismo, sacrifici, invasioni, conquiste e massacri nonché approfondimenti filosofici e antropologici che di primo acchito non sembrerebbero proprio idonei ad una serata conviviale. 

Presentazione del libro (foto di Ricky Modena)


Il Libro presentato (foto di Ricky Modena)
E' arrivato quindi il momento di essere serviti del primo dei due manicaretti offerti dalla ditta Masé di Trieste. Tagliato a mano da uno dei due esponenti/titolari Masè, anche loro graditi ospiti all'incontro, e servitoci a tavola dai solerti camerieri dell'Astoria di Udine, abbiamo avuto il piacere di degustare il “Nero Trieste” - un “praga” (malgrado il nome è risaputo che il cosiddetto prosciutto di praga nasce a Trieste) cotto e ricoperto da uno strato di caramello che appunto risulta nero alla vista e deliziosamente dolce-amaro, assaggiato assieme alla rosea carne della coscia di maiale cotta. Il tutto innaffiato da un buonissimo tocai....pardon, friulano 2012 di Le Vigne di Zamò. 

Taglio del "Nero Masè" (foto di Ricky Modena)
Dopo aver ammirato gli ultimi nati in casa Dupont, l'accendino e la penna in Edizione Limitata 2014, si è dato il via alla degustazione alla cieca del vino (rosso). 

Penna Ediz. Lim. Dupont 2014 (foto di Ricky Modena)
E qui la serata vira in una direzione migliore rispetto a quanto solitamente è accaduto nelle edizioni precedenti a cui ho partecipato. Michela, l'amica astemia, ha bagnato le labbra col vino e ha avuto l'immagine del mare pugliese ed è stata una delle quattro persone ad aver individuato la regione di provenienza di questo Salice Salentino di Leone de Castris che surrettiziamente ci era stato dato in degustazione.
Ero già pronto a fare la danza della vittoria, perché speravo veramente nella cosiddetta fortuna del principiante, per questa prova e – in seguito - nella ferrea regola non scritta che un accessorio da fumo viene vinto da persona non fumatrice, possibilmente invitata per caso e che dichiara “ma io non ci volevo nemmeno venire” e a cui si è regalata la quota di partecipazione per convincerla. Un po' come il famoso “come hai iniziato a fare la modella/attrice?” So, che conoscete la risposta...diciamocelo tutti insieme: “Per CASO...ho accompagnato un'amica a fare il provino e hanno preso me”. Visto? Era facile, vero?
Ma la sorte, nell'estrazione di spareggio, ha scelto uno degli altri tre, ovvero Fabio (della palestra, quello che conosci anche tu, Cesare. Ricordi? n.p.a.a. [nota per amico assente]), a cui è andata, consegnata da Cristina Nonino in persona, gradita presenza assieme al marito, una bottiglia di Grappa Nonino Antica Cuvée.

Cristina Nonino (foto di Ricky Modena)
Assolutamente da menzionare la soluzione data dall'amico Roberto Sgheri nella gara di riconoscimento della regione di provenienza della degustazione cieca, e poiché un'immagine val più di mille parole...

Risposta a: "...indovina la regione italiana"
“Lo Sgheri” (chi è costui?), vincitore di uno zippo, ad un'altra serata, sponsorizzata dall'omonima casa di produzione americana e Club Amici del Toscano, poco prima della sua partenza per l'Afghanistan e nuovamente vincitore di un altro zippo, alla stessa serata un anno dopo, appena tornato dall'Afghanistan. A causa di ciò viene ancor oggi ripetutamente offeso e vilipeso con espressioni qui irripetibili sulla magnificenza del suo apparato posteriore, anche se si fece – almeno in parte, perdonare – per averci donato la pezza ricamata del Club del Sigaro Toscano da lui creato e gestito ad Herat, quand'era in missione. A lui oggi il nostro affetto e la nostra solidarietà per il superamento di questo periodo di salute infelice, dovuto alla convalescenza (con prossima riabilitazione) per l'operazione subita dopo la rottura del tendine distale del bicipite del braccio destro, che lo menoma non poco. 

"Lo Sgheri" (foto di Ricky Modena)
Seconda fase gastronomica con Masè ed il suo rinomato e delizioso prosciutto cotto in crosta di pane, accompagnato da un ottimo Schioppettino 2008 sempre di Le Vigne di Zamò.
Poi la conferma della regola di cui sopra e di cui ho ancora vivido un esempio lampante. Mi ricordo ancora. Successe tre anni fa, se non mi fa difetto la memoria per quanto concerne il tempo passato. Una donna, amica di un assiduo frequentatore di queste serate che – non fumatrice, per la prima volta ospite a “...il piacere di un incontro” e a cui era stata offerta la partecipazione dall'amico “cavaliere” della situazione. Vinse un accendino della serie Classic di Dupont che ha regalato, appunto, al suo accompagnatore. Ebbene...confidavo in tale “superstizione”. Ho avuto ragione.
Passati successivamente ad altri, l'accendino minijet e la Penna Dupont, è stato chiamato il numero 21 (io avevo il 22, ovviamente) con in palio un Humidor Habanos - Edizione Limitata - Hoyo de Monterrey e io ho cominciato a fare festa, a ridere e saltare come un bambino. 

Momento dell'apertura del premio
E ho reagito così per una serie di motivi...la cosa è ironica.
  • Vince il premio appunto “l'amica che partecipa per la prima volta, non voleva venire , che non beve e che non fuma ,e a cui hai offerto la serata”.
  • Io stesso sono produttore – fra le altre cose - di humidor (sebbene di altra tipologia e filosofia di costruzione).
  • Convinco l'amica a “girarmelo” come regalo di natale anticipato.
Adesso fa bella mostra di sé in casa, e custodisce ed affina il sigari “comunitari” che l'amico Mirco Mastrorosa lasciò in deposito presso la mia umile magione, per avere da fumare ogni qual volta ci si ritrova assieme, compreso Cesare...”the absent friend” della serata, e motivo di questo mio lungo e – spero da lui – apprezzato resoconto. 

Humidor sul luogo di lavoro
Subito dopo ad ognuno di noi è stato offerto un Trinidad Reyes, il “piccolo” della casa cubana, piccolo di formato, ma non piccolo di gusto. Accompagnato dalla grappa “che si abbina bene con qualunque sigaro” - che ho in tal modo definita allo scorso Good , in presenza di Cristina Nonino alla degustazione da me condotta con l'Antica Cuvèe.
E così, proseguendo i nostri discorsi sul cinema, la musica, la carriera di attrice dell'hostess della serata, Ruth anche lei al nostro tavolo, e altri argomenti intavolati con Livio Fiorica, Ricky Modena il fotografo, Alessio, un restauratore che ha vissuto e lavorato in Cina e in altri interessanti paesi, si è conclusa la serata. E tutti vissero felici e contenti :)




Il Fummelier  c

venerdì 14 novembre 2014

Toscano Opera in 5 Atti


Descrivere una novità mette sempre in agitazione. Un nuovo Sigaro Toscano non fa eccezione. Così come il produttore di un nuovo vino della sua cantina, di un birraio per una sua nuova luppolata o di MST per quanto riguarda un nuovo sigaro, le aspettative son tante, il timore che il nuovo non venga apprezzato o non piaccia o - al contrario - la speranza di fare centro, sono sentimenti legittimi e comuni al piccolo produttore artigianale come al grande produttore di comprovata esperienza. Ho già scritto dell'Opera e della sua versatilità abbinato al Quintessentia delle Distillerie Nonino - trovate la recensione estesa nel sito del Club Amici del Toscano - del fatto che leggerezza e gusto ne facciano un sigaro idoneo come aperitivo, come tutto-giorno o, per chi non sia a suo agio con i Toscani di grande forza, come digestivo. Quello però a cui tengo ora non è dare una mera valutazione delle qualità del sigaro. Una visita al sito del Club Amici del Toscano a leggere la scheda tecnica del Nuovo Toscano Opera, è d'obbligo per un appassionato, così come per un semplice curioso. Il sigaro va provato. Amabilità, leggerezza ed aromaticità sono i primi tre aggettivi che comunque utilizzerò in questa sede per dare un'idea di base, in modo da avere qualche punto di riferimento da cui partire. Mi sembra giusto, altrimenti è come imbarcarsi su una nave senza strumenti e col cielo coperto; va bene per i temerari, ma non tutti lo sono.
Quanto invece si può fare e non è scritto in nessuna guida, scheda o confezione, è stilare e descrivere alcuni abbinamenti particolarmente apprezzati e confidiamo non banali, che meritino di essere menzionati e descritti. Abbinare uno o più prodotti ad un Sigaro Toscano rende il palco di questo “teatro” - e nel caso di questo Opera la metafora è quantomai calzante – più affollato, e gli attori, degni di riconoscimento. Accomodatevi ove preferite, non si paga biglietto, in platea o in galleria, abbassiamo le luci e osserviamo le quinte dietro il movimento del sipario che si apre e mostra gli attori che entrano in scena. Cinque Atti slegati fra loro...o forse no, comunque non conseguenziali. Cinque partiture differenti ma con un denominatore comune, Toscano Opera.

Qui i 5 Atti (Icon-Panorama)

Link ai Produttori:

- Atto I
- Atto II
- Atto III & Bis
- Atto IV
- Atto V & Bis


Il Fummelier  c

mercoledì 15 ottobre 2014

EINPROSIT 2014 - BIGLIETTO AGEVOLATO 18 e 19 Ottobre

Ulteriore vantaggio  se partecipate alle degustazioni del Club Amici del Toscano il 18 e 19 ottobre, presso Palazzo Veneziano a Malborghetto per EINPROSIT 2014.

Scrivendo, via mail, e prenotando la degustazione, indicando numero di partecipanti, nome e cognome di ognuno e indicando a quale degustazione volete partecipare, fra quelle in programma QUI, riceverete una mail di conferma prenotazione. Stampando e presentando alla cassa la mail ricevuta, potrete usufruire dell'ingresso agevolato ad Einprosit, pagando 10€ a persona il biglietto di ingresso, invece di 20€.

Prenotatevi subito!

fummelier.blog@gmail.it

Ulteriori Info e presentazione: QUI


Il Fummelier  c


mercoledì 8 ottobre 2014

EINPROSIT 2014 & Club Amici Del Toscano


Ad Ein Prosit 2014, all’interno dello Spazio Degustazione appositamente realizzato nel giardino di Palazzo Veneziano a Malborghetto, il 18 e il 19 ottobre sarà possibile partecipare alle degustazioni guidate della durata di circa 30/40 minuti ciascuna, in cui potete provare il rinomato Sigaro Italiano assieme al Fummelier c – Marco Prato, Relatore del Club Amici del Toscano, abbinato ad eccellenze proposte fra, vini, distillati, liquori, spumanti, cioccolati, gastronomia e molto altro.
L’Hostess del Club – Michela – vi farà accomodare e registrerà, gratuitamente la vostra presenza e partecipazione alla degustazione. Questa edizione in particolare proporrà delle vere e proprie “chicche” a lungo volute e ricercate dal Fummelier  c – davvero delle sorprese –  e degli abbinamenti raramente disponibili, anche in altre degustazioni del Club a cui vecchi appassionati e soci possano aver partecipato.
Il programma delle degustazioni, lo troverete all’ingresso di Palazzo Veneziano, dove la Sigaraia Silvia Massoni – proveniente direttamente da Lucca –  sarà là per mostrarvi come viene realizzato il  Toscano. Potrete soddisfare a 360° le vostre curiosità in merito al mondo del tabacco e – nell’apposito spazio degustativo – potrete partecipare alle degustazioni guidate con Antico, Originale, 1492, Extravecchio, Pastrengo, Antica Tradizione, Classico Vintage, Modigliani…e ancora, Toscanelli al Caffé, alla Grappa, al Fondente e ad ognuno di questi abbineremo uno o più prodotti specifici di produttori nazionali ed internazionali.
Le degustazioni sono aperte e gratuite a Soci del Club, appassionati vecchi e nuovi,  curiosi e sperimentatori…ma sono accessibili esclusivamente e rigorosamente ai maggiori di 18 anni.

Programma delle degustazioni: QUI

 Il 16 e il 17 ottobre saremo inoltre, presso due rinomati ambienti del Tarvisiano, in spazi appositamente dedicati, ove godere a pieno e a tutto tondo del gusto del Sigaro Toscano e di prodotti eclettici ed importanti per una degustazione realizzata in assoluta libertà e spensieratezza. A presto i particolari delle due serate...
 
Per maggiori informazioni:
- Pagina presentazione: QUI
- Sito Manifestazione: QUI


AGGIORNAMENTO: Il Club Amici del Toscano sarà presente con le sue degustazioni ed abbinamenti:


Giovedì 16 Ottobre 2014
Ristorante Ilija Golf Club
Via Priesnig 5 – 33018 Tarvisio (Ud)
T. +39 0428 645030 – ilija@ristorantegolfclub.com

in occasione della serata:

 Pino Cuttaia – La Madia
2 Stelle Michelin

 Il dettaglio alla pagina web: www.einprosit.org/itinerari-del-gusto/pino-cuttaia-la-madia/menu-info/

ed inoltre

Venerdì 17 Ottobre 2014
Ristorante Edelhof
via Armando Diaz 13 – 33018 Tarvisio (Ud)
tel. +39 0428 40081 – fax +39 0428 644 353
mail: info@hoteledelhof.com

in occasione della serata:

Andrea Canton – Ristorante La Primula
1 Stella Michelin

Il dettaglio alla pagina web:
http://www.einprosit.org/itinerari-del-gusto/andrea-canton-la-primula/menu-info/


Il Fummelier  c

sabato 16 agosto 2014

Resoconto - Calici di Stelle a Grado (GO) e Sigaro Toscano


(Immagine per gentile concessione di Photolife.it )

La manifestazione Calici di Stelle svoltasi a Grado, nelle giornate del (8), 9 e 10 agosto, merita un breve ma sentito resoconto. Nello spazio allestito dal Movimento Turismo Vino FVG, presso la struttura del GIT il ristorante Antiche Terme, al Club Amici del Toscano è stata riservata una posizione centrale e di rilievo. Eccellente la scelta di intrattenere ed informare le persone intervenute, tramite le parole, gli aneddoti e le interviste dello speaker - esperto di vini - che, dotato di microfono, diffondeva tutte le informazioni agli avventori in merito ai produttori, spiegando quanto disponibile, ed invitando il pubblico a partecipare alle degustazioni. Grazie al Club Amici del Toscano è stato possibile completare l'esperienza sensoriale, aggiungendo al buon cibo e agli ottimi vini e distillati disponibili, la possibilità di assaggiare un buon Sigaro Toscano e comprendere meglio la filosofia del “fumo lento” e degli abbinamenti eno-gastonomico-fumosi. E' stata offerta la possibilità di degustare Antico Toscano, Extravecchio e i Toscanelli aromatizzati Caffè, Vaniglia e Fondente, nonché Originale, messo a disposizione di due autentici ed appassionati cultori del fumo del Sigaro Toscano, che hanno – ovviamente come tutti coloro che han partecipato – apprezzato l'offerta, assieme al cioccolato di Modica Salinae di Bonajuto e dei prodotti partner - in ordine alfabetico, per non far torto a nessuno - Baladin con la sua Xyauyù Barrel – che ha ulteriormente vivacizzato l'atmosfera di chi l'ha gradita provare, scatenando una appassionante gara fra il pubblico nel tentativo di indovinare cosa fosse – Mancinelli, Nonino, Roner, Segnana e Tosolini, apprezzati da tutti gli intervenuti. Entrambe le serate si sono svolte quindi in un clima assai festoso e intenso. Sia la serata di sabato che quella di domenica ha visto in più occasioni il crearsi di una paziente fila di persone in attesa di degustare il sigaro. A detta degli organizzatori e di alcuni colleghi standisti (fra cui ANAG, esponenti di FISAR e produttori di vini), il Club Amici del Toscano è stata la postazione di gran lunga più presa d'assalto e visitata...cosa che non può che farci piacere. Da sottolineare l'estrema disponibilità e cortesia da parte del Direttore del Movimento Turismo Vino FVG, Massimo Del Mestre, della sua diretta collaboratrice Ilaria Fabbro, e di tutte le persone che si sono prodigate per rendere agevole e migliore possibile la nostra partecipazione alla manifestazione. Essendo stati reciprocamente felici e soddisfatti della presenza e dell'indice di gradimento da parte degli avventori, sicuramente l'intenzione è di proseguire e rafforzare i rapporti fra il Movimento ed il Club con ulteriori future collaborazioni.
Nell'arco delle due giornate ben più di qualcuno è tornato a ringraziare per la bella occasione, e per dichiarare di aver così apprezzato l'esperienza e la maniera accattivante di presentarla e spiegarla. Molti inoltre coloro che sono tornati anche il giorno successivo per rivederci e gustare un sigaro, come la sera precedente. Insomma, un successo merito dell'impegno di tutti. Una atmosfera ulteriormente allietata, il sabato sera, dalla voce di Letizia Felluga del “JazzinDuo” con le note di Alessandro Scolz alle tastiere, e una domenica sera frizzante grazie al contributo di due barman professionisti della “Dimensione Bar” che hanno fatto assaggiare le loro creazioni di cocktail a base di grappe Tosolini.
Una menzione personale a cui tengo è inoltre riservata al Sig. Giovanni Olivotto, titolare dell'Hotel Eden presso il quale sono stato ospite, che si è dimostrato persona squisita e disponibile.

QUI la presentazione dell'evento

Il Fummelier  c



sabato 26 luglio 2014

Calici di Stelle a Grado (GO) e Sigaro Toscano

 
Presente a Calici di Stelle il 9 ed il 10 agosto 2014 presso il Ristorante Antiche Terme di Grado, il Club Amici del Toscano, in collaborazione con il Movimento Turismo del Vino del Friuli Venezia Giulia e ANAG, darà la possibilità a soci vecchi e nuovi e a tutti i curiosi ed appassionati, di degustare un Sigaro Toscano abbinato ai vini delle aziende vinicole presenti e di assaggiare cioccolato Bonajuto al 70% e "salinae" cioccolato con fiocchi di sale. Saranno proposti anche distillati (grappe, acquaviti, distillati di frutta) di Nonino, Segnana, Roner, Mancinelli, Tosolini. 
Se gradite rilassarvi nella zona appositamente allestita, fronte mare, delle Antiche Terme di Grado e degustare un buon Sigaro Toscano in compagnia...non dovete perdere l'occasione. Inoltre lo spettaccolo naturale previsto sarà un ulteriore motivo per viverlo in una cornice naturale come questa...il 10 agosto, nella notte di San Lorenzo, oltre alle stelle cadenti sarà possibile ammirare la "Superluna". Insomma, tanti motivi per non mancare e per vivere delle serate particolari, all'insegna del gusto, della convivialità, della natura e dei suoi spettacoli.
Con il kit di entrata alla manifestazione - composto da un carnet di 10 degustazioni da scegliere fra le degustazioni di fingerfood e i calici di vino delle aziende ospiti, potrete fare un girotondo di sensazioni e gusti...completandoli con un buon sigaro.

Kit di degustazione di Calici di Stelle : 20€ a persona (sconto per chi arriva ed entra in coppia, 30€ in due invece di 40€). Degustazione del sigaro, gratuita.

Per info:



Il Fummelier  c

martedì 24 giugno 2014

Aria di Festa 2014 e Sigaro Toscano

 Dal 27 al 30 giugno 2014 si svolgerà la Festa del Prosciutto di San Daniele, con attività in tutta la città e presso alcuni prosciuttifici rinomati della zona, come DOK Dall'Ava, in via Gemona, 17/B,  che - come l'anno scorso - ha piacere di ospitare il Club del Sigaro Toscano all'interno del parco di fronte alla propria azienda (prosciuttificio) e ristorante.
Essendo sulla strada principale che porta al centro di San Daniele, è percorso obbligato per la maggior parte dei visitatori che decidano di arrivare a San Daniele per la Manifestazione. Come l'anno scorso saremmo dislocati all'interno del parco attrezzato dalla famiglia Dall'Ava.


Presso Dok Dall'Ava - nei giorni della manifestazione - sarà possibile effettuare visite guidate al prosciuttificio, alle sale di stagionatura e allo shop dell'azienda, nonché degustare presso lo spazio del Club, Sigari Toscani in abbinamento a vini e distillati di eccellenza.
Per chi volesse è possibile una degustazione a base di prosciutto crudo di San Daniele Dok Dall'Ava che prevede un primo, un vassoio di affettato e contorno con pane e grissini, dolci prodotti dalla "Dall'Ava Bakery - Maria Vittoria".

Pubblicazione sul Sito del Club: Qui

Il Fummelier  c

Cantine Ferrari e Toscano alla Canottieri di Mantova


Giovedi 26 giugno 2014,  presso gli spazi "Canottieri Mincio" di Mantova, in via S. Maria Nuova, 15 a Mantova,  si svolgerà una cena  e degustazione organizzata da Corte Bertoldo in partnership con Cantine Ferrari. Degustazione Ferrari Perlé e Ferrari Riserva Lunelli. Al termine della serata il Club Amici del Toscano - ed Il Fummelier c - intratterranno gli ospiti con degustazione di Sigari Toscano. Una Occasione - con la O maiuscola - per degustare il meglio dell'eno-gastronomia e sigarofilia nazionale.

Questo il menu della serata:

Antipasto:
Scampi con mozzarella di bufala
Gamberi rossi al lime
Tartare di branzino alla menta
Tartare di orata alle mandorle

Primo:
Scialatelli al ragù di mare

Secondo:
Filetto di bacalao con pomodorini olive e patate

Dolce:
Semifreddo alla fragola e limone


Il costo della serata è di 60€
Per info e prenotazioni: SIMONE 338 7067039


Sito Corte Bertoldo: Qui
Sito Cantine Ferrari: Qui
Sito Canottieri Mincio: Qui
Pubblicazione sul Sito del Club: Qui


Il Fummelier  c

domenica 15 giugno 2014

Boellis & Castelli...io c'ero!



In quali occasioni, una persona può affermare con certezza di essere contenta di lavorare? Quando tale onere si coniuga alla propria passione. E questo – per fortuna – è già così. Ma se le passioni soddisfatte sono molteplici? Per quelli come me, vuol dire essere stati presenti alla giornata di festeggiamenti realizzata presso la Profumeria Castelli in Via dei Condotti 22 a Roma, in onore del 90° compleanno di Boellis, storica barberia napoletana.
Evento del quale feci una presentazione-invito...qui.
La soddisfazione di quante passioni può sopportare una persona in un giorno solo?
Le mie sono state:
  • Roma...è sempre la capitale, declino e confusione o meno, resta nel cuore.
  • Boellis...come simbolo della rasatura tradizionale tutta.
  • Nonino...la qualità fatta grappa. ...E poi quale distilleria può esibire tre sorelle così? :)
  • ...ed ovviamente, at last but not least, il Sigaro Toscano.
Michele Boellis, Emilio Castelli, Antonio Boellis

Conoscere la terza generazione Boellis, nelle vesti di Antonio e Michele (ordine alfabetico...sia mai che discutano su chi sia stato nominato prima o dopo) è stato bello, interessante, divertente, insomma una girandola di sensazioni ed esperienze che continuo a ripetere, a coloro che come me sono appassionati di questo mondo e non hanno partecipato... P.E.C.C.A.T.O.!
Io c'ero.
Merita menzione la gentilezza e la disponibilità del Sig. Emilio Castelli e del suo staff che si è adoperato per coadiuvare il tutto, oltre che per ospitare fisicamente, lo svolgimento della giornata.
Calda, molto calda è stata l'aria esterna ai locali di Via dei Condotti questo lunedi 9 giugno appena trascorso. Ma all'interno della piccola galleria che conduceva alla profumeria - colma di quanto di più bello, pregiato ed interessante potesse esserci per far felice una donna od un uomo che amino prendersi cura di se stessi - l'aria condizionata rendeva il tutto leggero ed il caldo afoso della capitale, sopportabile.
Michele l'esuberante ed Antonio il riflessivo, se fossi costretto a definirli con una sola parola. Difficile stargli dietro, reggere il ritmo del primo...quanto rilassante e conciliante il secondo; insomma si compensano a vicenda.
Il mio amico Alojsius (Alzheimer n.d.r.) è tornato a trovarmi recentemente e mi impedisce di ricordare il nome di colui, giovane, simpatico e professionale, che si occupava di rasare la barba agli ospiti convenuti, e che tanto si è dato da fare; mentre del taglio di capelli si occupava Michele. Tanto misurati, calmi, rilassanti erano i gesti del barbiere, tanto estrosi, guizzanti, creativi eran quelli di Michele mentre impugnava pettine e forbici.


Si parlava anche di Acque di Colonia, delle tre versioni create dalla famiglia Boellis per festeggiare il tutto, e dedicate a tre strade simbolo; Chiaia per Napoli, Spiga per Milano e – ovviamente – Condotti per Roma. La descrizione accurata ed attenta degli ingredienti e della tradizione che sta dietro all'uso dell'Acqua di Colonia. Usarla a getto sulle mani e poi sul viso e sul corpo come i nostri nonni, o vaporizzata per una diffusione più omogenea ed uso più parsimonioso della preziosa essenza? Niente paura, i fratelli Boellis han previsto di lasciare la scelta ad ognuno, prevedendo nella confezione un elegante tappo in legno e – intercambiabile con quest'ultimo – un tappo vaporizzatore.
A rendere ulteriormente interessante la giornata ci ha pensato anche l'arrivo di Giancarlo Maresca e Salvatore Parisi (sempre in ordine alfabetico) con i quali ho intavolato delle interessanti discussioni. Per chi non li conoscesse, basterà una breve ricerca per comprendere chi siano, di cosa si occupino e perché hanno a che fare con il buon vivere, coi sigari e con la rasatura tradizionale.

Giancarlo Maresca e Salvatore Parisi

Parisi, per quanto abbia insistito, non ha ceduto al Toscano...ma me lo aspettavo. Maresca, con il quale ho condiviso invece dei Sigari Toscani, ha espresso, tra i tanti discorsi fatti, un punto di vista sul suo modo di intendere la grappa diverso dal mio. Per lui, come prodotto della tradizione contadina e fatto con le materie povere e di scarto della vigna, la grappa – purché fatta bene – deve restare “grezza”, schietta, non raffinata; per me, che solitamente evito le dicotomie assolute, è altrettanto vero che ci possa e debba essere un modo più elegante per farla e di creare dei prodotti eccellenti e raffinati; E ovviamente senza cadere nel “tranello del prezzo”, che va tanto di moda, ovvero sparare alto per dare l'impressione di qualità ribaltando il vecchio concetto di “alto costo = qualità” con il concetto di sostituire, al posto della qualità, l'alto prezzo. Su questo concordavamo, e parimenti convenivamo essere un vizio generale, non legato alla sola enologia e gastronomia, ma trasversale a vari livelli.


Barba, capelli e busta regalo a tutti coloro che hanno desiderato sedersi sulla magnifica poltrona da barbiere, provare le Acque di Colonia Condotti-Chiaia9-Spiga, fumare un Toscano e sorseggiare una grappa, un'acquavite o un amaro Nonino, scambiando quattro chiacchiere – su tutto lo scibile umano – proprio come accadeva una volta, quando ci si trovava dal barbiere. Lieto di far parte della schiera di coloro che tentano di riportare in auge gesti ed abitudini di una volta. Fumo lento, rasatura lenta, il mangiare-bere bene e con calma...insomma, fare le cose come si deve, prendersi cura di sé.
Elogio della lentezza in un mondo fatto di abitudini e gesti frenetici. Si - lo so – non sto dicendo niente di nuovo, ma lo scopo è quello di essere un bon vivant, di possedere una sana joie de vivre, non di essere originali a tutti costi.


Il Fummelier  c

giovedì 12 giugno 2014

Open Baladin Roma...una piacevole serata


Non vedevo mia cugina Patrizia da molti anni. L'occasione è stata la mia trasferta romana per occuparmi del Vinòforum, di cui ho scritto in precedenza.
Terminati gli impegni lavorativi, e prima di tornare verso i lidi nordici, mi sono concesso una serata romana all'insegna della nostalgia, dei ricordi (sono cresciuto a Roma), delle chiacchiere in sua compagnia. Durante il nostro girovagare in zona Trastevere, cammina che ti cammina alla ricerca di un buon posto per mangiare ci troviamo di fronte all'Open Baladin in Via Degli Specchi.
La cugina - già cliente del locale in altre occasioni - mi chiede se conosco Baladin e in un attimo mi ritrovo a darmi dello scemo a non averci pensato prima. Colto da euforia, comunico a Patrizia che conosco bene il marchio ed i suoi prodotti, ma non i suoi Open dato che non ce ne sono nella  mia zona di residenza e decido quindi di scrivere a "Cico" Fallarini - non a Teo che immaginavo essere in giro per il mondo - per ironizzare in merito e chiedere... "che mi consigli di buono?" Il giorno dopo scoprirò che era Cico ad essere in giro per il mondo...ironia della sorte.
Poche le cose che non mi sono piaciute del locale, molte quelle positive. 
Fra le note negative - ma mi dicono essere un problema comune ad altre realtà romane - la pressoché totale impossibilità di fare o ricevere telefonate all'interno del locale data la scomparsa del segnale telefonico appena varcata la soglia.  Nella sala al pianterreno c'era molta gente, ed era solo martedi, ma mia cugina conoscendo il locale, chiede ed ottiene la possibilità di farci accomodare al piano superiore dove ci sono varie salette con sedie e tavolini o tavolini bassi attorniati da poltroncine e divanetti. Essendo solo in due la sorte ci mette di fronte ad uno strapuntino (leggasi, tavolino di piccole dimensioni adiacente al muro) che scopriremo davvero piccolo per gestire con comodità piatti e bicchieri. 



 Un piccolo inconveniente temporale...le fatate servite parecchi minuti prima delle birre. Per soddisfare la sete quindi abbiamo dovuto attendere...Ma le note "negative", se così posso dire, finiscono qui.
Fatate classiche al sale marino per entrambi, ottime ed abbondanti...
Battuto small 125 per lei, hamburger "fuori menews" con guacamole per me.
Birra alle castagne per lei e Opperbacco 6sonIPA per me.
La ragazza che ci ha servito, appena ordinato l'hamburger, mi ha chiesto come preferivo la cottura e questa è la mia... "prova del nove" dato che spessissimo, nella mia personalissima esperienza, nella maggior parte dei ristoranti, me la sbagliano. Invece - graditissima sorpresa - la cottura era perfetta, così come l'avevo chiesta. Considerando che il locale era pieno e quindi la cucina oberata di lavoro, è un grosso punto a favore.
Insomma, bilancio positivo e per chiudere ...a scanso di equivoci, per evitare - come successo su altri siti/blog/forum - l'accusa di essere un foodblogger al soldo del proprietario che esprime recensioni positive in cambio della cena, comunico che:

- non sono un foodblogger
- ci siamo pagati il conto da soli
- Noi siamo buoni (citaz.)



Il Fummelier  c






mercoledì 4 giugno 2014

1924-2014 Boellis, Castelli, Nonino...e Sigaro Toscano


In occasione dei 90 anni della barberia Boellis di Napoli (1924-2014), ci sarà un incontro fra Barberia Tradizionale, Sigaro Toscano e mondanità. Per presentare la nuova Acqua di Colonia Assoluta “Condotti”, una delle tre assieme a “Chiaia 9” e “Spiga”, realizzata in occasione di questo anniversario, il luogo ovviamente predestinato è la Profumeria Castelli di Via Condotti 22 a Roma. Dalle ore 12.00 alle 18.30 gli invitati potranno incontrare il Sig. Michele Boellis in persona, accomodarsi sulla poltrona appositamente predisposta e ricevere un servizio Boellis di ritocco ai capelli e alla barba. Quindi potranno - sempre all'interno degli spazi della profumeria/barberia – usufruire della disponibilità e cortesia del sottoscritto Fummelier c per degustare un buon Sigaro Toscano e scegliere in abbinamento un distillato Nonino, fra Grappa Antica Cuveé, Grappa Moscato Limited Edition e Amaro "Quintessentia" Nonino. Si parlerà di tabacco, sigari ma anche di rasoi, pennelli, creme e saponi da barba, profumi e quant'altro, visto che – fra le mie passioni – annovero quella della “rasatura tradizionale”. Rasoio a mano libera, rasoio di sicurezza e kamisori tradizionale giapponese sono gli strumenti tramite i quali mi prendo cura del viso. 


Una collaborazione di gran rilievo per estimatori del buono e del bello, in due mondi – quello del Sigaro e quello della rasatura maschile ed ai profumi ad esso collegato, meta dei moderni viveur che amano conservare il meglio della tradizione, ma accompagnarli ai benefici della contemporaneità. Fumare un sigaro “come una volta”, radersi – o lasciarsi rasare – “come una volta”...il tutto in un contesto moderno e ricercato, con prodotti nati, si dalla tradizione, ma resi moderni nelle tecniche e nei materiali, nella cura della costruzione così come nei controlli di qualità...ma lasciando al beneficiario, il gusto di eseguire gli stessi gesti, gli stessi tempi, lenti e controllati che da sempre caratterizzano questo angolo di mondo che è la maschile cura del sé. 

 Sinking Silvertip Badger Brush

Il Fummelier  c
 

martedì 20 maggio 2014

VinÒforum (ROMA) 2014 e Club Sigaro Toscano



Dal 6 al 21 Giugno a Roma si svolgerà il Roma, VinÒforum 2014
VinÒforum 2014.
All'interno dei 10.000 mq di spazio del villaggio si riuniranno - per incontrarsi e farsi conoscere - le migliori aziende italiane ed internazionali legate al mondo eno-gastronomico e non solo. 
Le migliori aziende vitivinicole porteranno 3000 etichette, rinomati Ristoranti ed i loro Chef si adopereranno per farvi gustare il meglio dell'alta cucina Gourmet e scenderanno nelle piazze per proporre "cibo da strada".
  
Roma, VinÒforum 201All’interno dello Spazio del Gusto di Vinòforum sarà disponibile anche una cigar room per l’approfondimento delle tecniche di degustazione in abbinamento a pregiati distillati e champagne.

Il Club del Sigaro Toscano sarà presente alla manifestazione dal 6 al 13 giugno con Il Fummelier c dal 7 al 9 (sabato, domenica e lunedi), ed assieme a sommelier ed hostess - vi condurrà, in un ambiente rilassato ed accogliente, a degustare gli abbinamenti di Sigaro Toscano con vini, champagne e distillati...




per info: 
http://www.romatoday.it/eventi/vinoforum-2014.html

Il Fummelier  c


Potrebbe interessarti: http://www.romatoday.it/eventi/vinoforum-2014.html
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domenica 27 aprile 2014

No grazie, non fumo...


Nelle manifestazioni in cui è prevista la possibilità di degustare un Sigaro Toscano in abbinamento ad un vino, o ad un distillato, magari a del cioccolato o ad un biscotto particolare (ricordo ancora il successo del biscottino dolce-salato messo a disposizione da un forno artigianale della zona alla fiera “Cucinare” edizione 2013, spalmato di formaggio fresco di Aviano e guarnito con una grattugiata di tabacco di un Antico Toscano...ma non divaghiamo), il relatore e la/le hostess del Club Amici del Toscano, chiedono alle persone che transitano o si incuriosiscono allo stand e/o sala degustazioni, se gradiscono degustare un Sigaro assieme appunto a qualche prodotto particolare e comunque in rilassatezza, in ambiente consono, senza fretta...così come richiede la filosofia del fumo lento.
Se “grazie, ma non fumo” o “no grazie, non mi piacciono i sigari” sono la stragrande maggioranza delle risposte ricevute per rifiutare l'invito, e sono ovviamente consone e coerenti alla situazione, non di rado capita di rimanere basiti dalle risposte di diniego, a giustificazione del disinteresse per l'opportunità e l'occasione.
Con Aurora, Benedetta e Michela (rigorosamente in ordine alfabetico per non fare torto a nessuna) nelle ultime occasioni di lavoro ci siamo divertiti a raccogliere in una lista, quelle che maggiormente ci hanno colpito e...affondati!
La formula standard, con alcune varianti, per chiederlo è solitamente: “Buongiorno, gradisce provare una degustazione di Sigaro Toscano?” Ci sono variabili, cambi di forma e terminologia, o inversione dei termini, ma come ci insegnarono a scuola, invertendo l'ordine dei fattori, il prodotto non cambia.

Buon divertimento:

  • Grazie, sono a posto
  • No, ho la ragazza cubana.
  • No, grazie, siamo ex fumatori pentiti.
  • Non fumo di principio.
  • Sono appena uscito da un circolo di fumo e cerco di mantenerlo.
  • Sono appena arrivato.
  • Ho smesso qualsiasi cosa.
  • Non posso perché compio 18 anni fra due mesi. Posso? Dai.
  • Ho provato e pensavo di morire.
  • Mi hanno rifilato della menta, adesso so di menta.
  • Non c'è più spazio.
  • Sono asmatico.
  • Ho problemi di cuore.
  • Organizzo degustazioni di caffè abbinato a sigari e rum, ma il sigaro proprio NO.
  • Domanda: Vuole iscriversi alla degustazione? Basta un indirizzo mail...(la spiegazione viene interrotta)
    Risposta: Ah, non abbiamo la mail. Ah, sigaro? Ah, Toscano? Ah, allora no.
  • ...(silenzio).
  • No, grazie, non beviamo alcolici.
  • Dopo devo uscire e quindi non posso bere tanto e fumare.
  • Domanda: Buongiorno! Le farebbe piacere partecipare a una degustazione di sigari Toscani?
    Risposta: No, grazie, non posso bere.
  • Una volta lo fumavano in tanti!
  • Sono astemio
  • Non uso il computer (a risposta che per iscriversi serviva un indirizzo mail)
  • (detto da donna cubana) io fumo solo a casa mia a cuba, che è meglio
  • Domanda (al volo mentre passa): Un Toscano?
    Risposta: si, son toscano...di Firenze

Ma quella che è rimasta più nel cuore e – finora – insuperata, è stata la persona che al Salone Nautico di Venezia alla domanda “gradisce degustare un Sigaro Toscano?”, ha risposto:


  • Non ho la laringe!


Applausi...






Il Fummelier  c

giovedì 24 aprile 2014

Della Bellezza, della Cortesia, della Professionalità...Alpen Palace!


- Amate sentirvi bene? Credo di si, ma in alcuni casi ribadire l'ovvio con una domanda retorica, permette di focalizzare nuovamente quali dovrebbero essere le priorità. Sentirsi bene è sicuramente una di queste. Io mi sono sentito bene all'Alpen Palace a 5 stelle deluxe – Hotel, Ristorante, Spa di 2000 mq a San Giovanni in Valle Aurina – Alto Adige, in provincia di Bolzano. E non crediate che le 5 Stelle e parole come Lusso o SPA Resort siano – da sole – garanzia di qualità. Ma se ne scrivo e uso le maiuscole non è perché ho deciso di utilizzare le regole dell'ortografia tedesca – ma perché, a mio avviso, il posto merita. In poche righe è difficile esprimere l'esperienza nonché la cortesia e professionalità del personale. Non parliamo poi della cucina proposta nella sala ristorante e della caposala-maitre; da commozione culinaria la prima, piena di attenzione, competenza e professionalità – quasi al limite della “lettura del pensiero”, la seconda. Avere una domanda da fare, alzare la testa e trovarsi di fronte ad una persona con soluzioni alternative pronte, a domande ancora non espresse è una sensazione impagabile, in un mondo in cui solitamente “richiamare l'attenzione del cameriere con il solo sguardo” è diventata quasi una pretesa d'altri tempi.

E dopo tutto questo, rilassarsi in una sauna o uno dei bagni turchi a differenti tenori di umidità e temperatura, non può che essere una degna conclusione di serata. Ma non prima di aver trascorso del tempo in un'altra sala ove il concetto di temperatura controllata e tenore di umidità relativa è, per un amante del savoir vivre - come un fumatore di sigari sa – importante e foriero di tante discussioni appassionate; la Lounge Fumatori.
Una sala elegante e tranquilla con tavoli, poltrone, humidor ed ovviamente posacenere per godere in santa pace di una bella fumata del nostro sigaro preferito, magari accompagnato dalla lettura di un buon libro e dalla degustazione di un buon vino, di un liquore o di un distillato. 

 
Se ancora non vi ho fatto venire la curiosità e la voglia di fare una vacanza in Valle Aurina, all'Alpen Palace, provate a scrivergli una mail o a contattarli telefonicamente dicendo di essere soci del club del Sigaro Toscano e se la condizione di presentarsi in Hotel con la Tessera del Club procuri dei vantaggi, magari potreste avere una sorpresa! Ah, e dite che vi manda...

...Marco Prato – Il Fummelier  c


lunedì 21 aprile 2014

Maris Bonajuto, Toscano Modigliani e...


Ci sono abbinamenti che già solo a descriverli son strani per forza. 
La stranezza di chi è così folle da fare certi esperimenti, e la follia di chi decide di abbinare tali particolari prodotti al Sigaro Toscano e ad una bevanda.
Ho avuto la possibilità, grazie a Bonajuto, ai suoi titolari e a Salvo, mio referente partner, di assaggiare il Maris. Parafrasando i Monthy Phyton...”and now something completely different”
Cioccolato Salinae al 70% di cacao, ripieno di cioccolato bianco...bottarga e alga nori.
Lo scrivo così, senza farvi sedere, senza avvisarvi né prepararvi alla notizia, ma di getto.
Credo di immaginare l'espressione di chi legge; credo sia simile a quella che ho riscontrato nelle persone a cui ho detto che avrei provato a fare un abbinamento con questo cioccolatino e il Sigaro Toscano. Fidatevi...dopo averlo assaggiato l'espressione cambia. Questo non vuol dire, talmente è particolare la mescolanza di gusti, che per forza di cose vi debba piacere, sia chiaro.
Chi lo proverà? Chi ha mentalità aperta e disponibilità a sperimentare cose nuove.
A chi piacerà? A coloro i quali piace – oltre al cioccolato, ça va sans dire - il gusto salato nelle due sfumature dei fiocchi di sale del cioccolato di rivestimento e della bottarga nel ripieno e il gusto tipico ed inconfondibile dell'alga nori, lo stesso tipo di alga che si utilizza nella creazione dei maki, del sushi e nei nigiri; si insomma quella che si usa per avvolgere e/o decorare il riso e il pesce crudo della cucina giapponese.
Il gusto che lascia in bocca è intenso e si sviluppa per gradi. Per questa ragione ci voleva un sigaro che fosse sufficientemente intenso e corposo da non farsi sovrastare dalle note salmastre ed arse, come le tamerici di d'annunziana memoria (sul salmastro poco da spiegare, ma forse non tutti sanno che i fogli di alga nori per sushi vengono tostati quindi...”arsi”, in un certo senso) ma non troppo corposo al punto di coprire la percezione di alcune note lievi, né troppo sapido per non aumentare ulteriormente il livello di salinità percepito sulla lingua già presente grazie al cioccolato.
La scelta quindi è caduta sul Modigliani, dato che l'Antico Toscano sebbene non sapido, era probabilmente di gusto troppo forte e amaro, il che rischiava di coprire parte dei variegati gusti del cioccolato, mentre molti altri Toscani hanno – come caratteristica – quella di spaziare tra il sapido ed il leggermente sapido. Li ho trovati quindi inadatti data la già presente doppia presenza di tal gusto già solo nel Maris. Il Modigliani, con la sua forza media tendente al basso e l'aromaticità peculiare mi è sembrato il compagno ideale di degustazione.
Cosa bere per accompagnare, sigaro e cioccolato così affiancati?
Serviva qualcosa che ripulisse la bocca dalla pastosità del cacao pur mantenendone i retrogusti dati dai vari ingredienti, e anzi aggiungendo quelli della bevanda ma senza sovrastare i gusti e profumi del sigaro. Ho fatto una scelta conseguenziale, poiché la nota più accentuata e persistente che rimane nella bocca è quella dell'alga nori che fa anche passare - temporaneamente - in secondo piano la sensazione intensa di salino sulla lingua; la scelta migliore quindi per accompagnare questa sorta di ciocco-sushi alla siciliana per me è stata: saké giapponese!


La sequenza delle sensazioni per me è stata... l'aromaticità e il gusto peculiare del Toscano Modigliani, il coinvolgimento del saké a inumidire e preparare il terreno per il Maris, la scioglievolezza salata del cioccolato esterno, l'esplosione prima dolce e pastosa del cioccolato bianco e poi quella granulosa, del ripieno (bottarga), l'incremento leggero di salinità accompagnato dalle prime note marine, la momentanea stabilità del gusto fino alla successiva esplosione di gusto dell'alga nori dopo che il tutto è stato masticato e deglutito. La bocca è ormai vuota, la lingua è salata, il gusto stabile...poi all'improvviso, mentre la salinità decresce ecco arrivare con una forza inaspettata il gusto dell'alga che resta a farci compagnia veramente a lungo. E dopo essersi gustati e goduti la mescolanza di tutti questi gusti, il saké passa sulla lingua e nella bocca e sembra l'amico di sempre. Sembra quasi che si incontri con la nori e che le dica: “ehi ciao, anche tu da queste parti? E' bello incontrarsi di nuovo” e l'alga: carissimo, come stai? Permettimi di presentarti l'amico siciliano che mi ha accompagnato e che si sta prendendo cura di me”.
Insomma, in questo convivio di gusti, profumi e aromi alla fine, appena uscito dalla porta, rientra dalla finestra anche “L'Artiste italienne” e si fa spazio fra gli invitati chiedendo scusa per essersi momentaneamente allontanato ma – in maniera discreta – rientra e viene coinvolto nella discussione, trovandosi perfettamente a suo agio.
In questo andirivieni di ospiti rumorosi, ognuno con la propria spiccata personalità e voglia di emergere, chi decidesse di provare questo abbinamento deve essere nello stato d'animo di voler aver a che fare con tante prime donne che gareggiano a chi si fa ricordare di più e con più piacere. Devo dire che a distanza di ore avevo ancora la percezione salina sulla lingua, il gusto del tabacco, l'aroma di mare e il ricordo vivo del tipico aroma del vino giapponese...tutti ancora a far bella mostra di sé. 


Parlando con Salvo, ipotizzavamo un abbinamento con delle bollicine, e sono tutt'ora convinto che sia una scelta azzeccata, proprio per la natura fresca e pulente del prodotto. Ma ho voluto provare qualcosa che – come il loro cioccolato – andasse oltre i normali canoni di gusto. Il saké giapponese, pur ripulendo la bocca dalla pastosità del cioccolato e del cioccolato bianco, asseconda i gusti “presenti in sala”. Il saké è un nuovo compagno che viene per restare a dialogare con gli altri, con tutta la sua personalità. Un vino frizzante è più come una folata di vento d'estate che rinfresca e “cambia l'aria” mentre facciamo corrente aprendo due finestre sui lati opposti della stanza; ci provoca una piacevole sensazione di benessere, interrompe momentaneamente la conversazione fra gli ospiti, e quel che rimane nella stanza è “solo” il profumo che il vento ha trascinato con sé, che può essere diverso a seconda della sua provenienza, da cosa ha incontrato sulla sua strada. Insomma, a seconda di cosa scegliamo di bere diamo differenti priorità agli ospiti intervenuti, decidiamo se aggiungerne o meno, e quanto essi si debbano fermare e far ricordare. L'importante, come sempre, è che non ci sia qualcuno troppo egocentrico, che non tenda a sovrastare con la propria personalità quella degli altri.

Ecce Maris!

Il Fummelier  c