domenica 15 giugno 2014

Boellis & Castelli...io c'ero!



In quali occasioni, una persona può affermare con certezza di essere contenta di lavorare? Quando tale onere si coniuga alla propria passione. E questo – per fortuna – è già così. Ma se le passioni soddisfatte sono molteplici? Per quelli come me, vuol dire essere stati presenti alla giornata di festeggiamenti realizzata presso la Profumeria Castelli in Via dei Condotti 22 a Roma, in onore del 90° compleanno di Boellis, storica barberia napoletana.
Evento del quale feci una presentazione-invito...qui.
La soddisfazione di quante passioni può sopportare una persona in un giorno solo?
Le mie sono state:
  • Roma...è sempre la capitale, declino e confusione o meno, resta nel cuore.
  • Boellis...come simbolo della rasatura tradizionale tutta.
  • Nonino...la qualità fatta grappa. ...E poi quale distilleria può esibire tre sorelle così? :)
  • ...ed ovviamente, at last but not least, il Sigaro Toscano.
Michele Boellis, Emilio Castelli, Antonio Boellis

Conoscere la terza generazione Boellis, nelle vesti di Antonio e Michele (ordine alfabetico...sia mai che discutano su chi sia stato nominato prima o dopo) è stato bello, interessante, divertente, insomma una girandola di sensazioni ed esperienze che continuo a ripetere, a coloro che come me sono appassionati di questo mondo e non hanno partecipato... P.E.C.C.A.T.O.!
Io c'ero.
Merita menzione la gentilezza e la disponibilità del Sig. Emilio Castelli e del suo staff che si è adoperato per coadiuvare il tutto, oltre che per ospitare fisicamente, lo svolgimento della giornata.
Calda, molto calda è stata l'aria esterna ai locali di Via dei Condotti questo lunedi 9 giugno appena trascorso. Ma all'interno della piccola galleria che conduceva alla profumeria - colma di quanto di più bello, pregiato ed interessante potesse esserci per far felice una donna od un uomo che amino prendersi cura di se stessi - l'aria condizionata rendeva il tutto leggero ed il caldo afoso della capitale, sopportabile.
Michele l'esuberante ed Antonio il riflessivo, se fossi costretto a definirli con una sola parola. Difficile stargli dietro, reggere il ritmo del primo...quanto rilassante e conciliante il secondo; insomma si compensano a vicenda.
Il mio amico Alojsius (Alzheimer n.d.r.) è tornato a trovarmi recentemente e mi impedisce di ricordare il nome di colui, giovane, simpatico e professionale, che si occupava di rasare la barba agli ospiti convenuti, e che tanto si è dato da fare; mentre del taglio di capelli si occupava Michele. Tanto misurati, calmi, rilassanti erano i gesti del barbiere, tanto estrosi, guizzanti, creativi eran quelli di Michele mentre impugnava pettine e forbici.


Si parlava anche di Acque di Colonia, delle tre versioni create dalla famiglia Boellis per festeggiare il tutto, e dedicate a tre strade simbolo; Chiaia per Napoli, Spiga per Milano e – ovviamente – Condotti per Roma. La descrizione accurata ed attenta degli ingredienti e della tradizione che sta dietro all'uso dell'Acqua di Colonia. Usarla a getto sulle mani e poi sul viso e sul corpo come i nostri nonni, o vaporizzata per una diffusione più omogenea ed uso più parsimonioso della preziosa essenza? Niente paura, i fratelli Boellis han previsto di lasciare la scelta ad ognuno, prevedendo nella confezione un elegante tappo in legno e – intercambiabile con quest'ultimo – un tappo vaporizzatore.
A rendere ulteriormente interessante la giornata ci ha pensato anche l'arrivo di Giancarlo Maresca e Salvatore Parisi (sempre in ordine alfabetico) con i quali ho intavolato delle interessanti discussioni. Per chi non li conoscesse, basterà una breve ricerca per comprendere chi siano, di cosa si occupino e perché hanno a che fare con il buon vivere, coi sigari e con la rasatura tradizionale.

Giancarlo Maresca e Salvatore Parisi

Parisi, per quanto abbia insistito, non ha ceduto al Toscano...ma me lo aspettavo. Maresca, con il quale ho condiviso invece dei Sigari Toscani, ha espresso, tra i tanti discorsi fatti, un punto di vista sul suo modo di intendere la grappa diverso dal mio. Per lui, come prodotto della tradizione contadina e fatto con le materie povere e di scarto della vigna, la grappa – purché fatta bene – deve restare “grezza”, schietta, non raffinata; per me, che solitamente evito le dicotomie assolute, è altrettanto vero che ci possa e debba essere un modo più elegante per farla e di creare dei prodotti eccellenti e raffinati; E ovviamente senza cadere nel “tranello del prezzo”, che va tanto di moda, ovvero sparare alto per dare l'impressione di qualità ribaltando il vecchio concetto di “alto costo = qualità” con il concetto di sostituire, al posto della qualità, l'alto prezzo. Su questo concordavamo, e parimenti convenivamo essere un vizio generale, non legato alla sola enologia e gastronomia, ma trasversale a vari livelli.


Barba, capelli e busta regalo a tutti coloro che hanno desiderato sedersi sulla magnifica poltrona da barbiere, provare le Acque di Colonia Condotti-Chiaia9-Spiga, fumare un Toscano e sorseggiare una grappa, un'acquavite o un amaro Nonino, scambiando quattro chiacchiere – su tutto lo scibile umano – proprio come accadeva una volta, quando ci si trovava dal barbiere. Lieto di far parte della schiera di coloro che tentano di riportare in auge gesti ed abitudini di una volta. Fumo lento, rasatura lenta, il mangiare-bere bene e con calma...insomma, fare le cose come si deve, prendersi cura di sé.
Elogio della lentezza in un mondo fatto di abitudini e gesti frenetici. Si - lo so – non sto dicendo niente di nuovo, ma lo scopo è quello di essere un bon vivant, di possedere una sana joie de vivre, non di essere originali a tutti costi.


Il Fummelier  c

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