In quali occasioni, una
persona può affermare con certezza di essere contenta di lavorare?
Quando tale onere si coniuga alla propria passione. E questo – per
fortuna – è già così. Ma se le passioni soddisfatte sono
molteplici? Per quelli come me, vuol dire essere stati presenti alla
giornata di festeggiamenti realizzata presso la Profumeria Castelli
in Via dei Condotti 22 a Roma, in onore del 90° compleanno di
Boellis, storica barberia napoletana.
Evento del quale feci una
presentazione-invito...qui.
La soddisfazione di
quante passioni può sopportare una persona in un giorno solo?
Le mie sono state:
- Roma...è sempre la capitale, declino e confusione o meno, resta nel cuore.
- Boellis...come simbolo della rasatura tradizionale tutta.
- Nonino...la qualità fatta grappa. ...E poi quale distilleria può esibire tre sorelle così? :)
- ...ed ovviamente, at last but not least, il Sigaro Toscano.
Michele Boellis, Emilio Castelli, Antonio Boellis
Conoscere
la terza generazione Boellis,
nelle vesti di Antonio e Michele (ordine alfabetico...sia mai che
discutano su chi sia stato nominato prima o dopo) è stato bello,
interessante, divertente, insomma una girandola di sensazioni ed
esperienze che continuo a ripetere, a coloro che come me sono
appassionati di questo mondo e non hanno partecipato...
P.E.C.C.A.T.O.!
Io
c'ero.
Merita
menzione la gentilezza e la disponibilità del Sig. Emilio Castelli e
del suo staff che si è adoperato per coadiuvare il tutto, oltre che
per ospitare fisicamente, lo svolgimento della giornata.
Calda,
molto calda è stata l'aria esterna ai locali di Via dei Condotti
questo lunedi 9 giugno appena trascorso. Ma all'interno della piccola
galleria che conduceva alla profumeria - colma di quanto di più bello, pregiato ed interessante potesse esserci per far felice una donna od un uomo che amino prendersi cura di se stessi - l'aria condizionata rendeva
il tutto leggero ed il caldo afoso della capitale, sopportabile.
Michele
l'esuberante ed Antonio il riflessivo, se fossi costretto a definirli
con una sola parola. Difficile stargli dietro, reggere il ritmo del
primo...quanto rilassante e conciliante il secondo; insomma si
compensano a vicenda.
Il
mio amico Alojsius
(Alzheimer n.d.r.) è tornato a trovarmi recentemente e mi impedisce
di ricordare il nome di colui, giovane, simpatico e professionale,
che si occupava di rasare la barba agli ospiti convenuti, e che tanto
si è dato da fare; mentre del taglio di capelli si occupava Michele.
Tanto misurati, calmi, rilassanti erano i gesti del barbiere, tanto
estrosi, guizzanti, creativi eran quelli di Michele mentre impugnava
pettine e forbici.
Si
parlava anche di Acque di Colonia,
delle tre versioni create dalla famiglia Boellis
per festeggiare il tutto, e dedicate a tre strade simbolo; Chiaia
per Napoli, Spiga
per Milano e – ovviamente – Condotti
per Roma. La descrizione accurata ed attenta degli ingredienti e
della tradizione che sta dietro all'uso dell'Acqua di
Colonia. Usarla a getto sulle
mani e poi sul viso e sul corpo come i nostri nonni, o vaporizzata
per una diffusione più omogenea ed uso più parsimonioso della
preziosa essenza? Niente paura, i fratelli Boellis
han previsto di lasciare la scelta ad ognuno, prevedendo nella
confezione un elegante tappo in legno e – intercambiabile con
quest'ultimo – un tappo vaporizzatore.
A
rendere ulteriormente interessante la giornata ci ha pensato anche
l'arrivo di Giancarlo Maresca e Salvatore Parisi (sempre in ordine
alfabetico) con i quali ho intavolato delle interessanti discussioni.
Per chi non li conoscesse, basterà una breve ricerca per comprendere
chi siano, di cosa si occupino e perché hanno a che fare con il buon
vivere, coi sigari e con la rasatura tradizionale.
Giancarlo Maresca e Salvatore Parisi
Parisi,
per quanto abbia insistito, non ha ceduto al Toscano...ma
me lo aspettavo. Maresca, con il quale ho condiviso invece dei Sigari
Toscani, ha espresso, tra i
tanti discorsi fatti, un punto di vista sul suo modo di intendere la
grappa diverso dal mio. Per lui, come prodotto della tradizione
contadina e fatto con le materie povere e di scarto della vigna, la
grappa – purché fatta bene – deve restare “grezza”,
schietta, non raffinata; per me, che solitamente evito le dicotomie
assolute, è altrettanto vero che ci possa e debba essere un modo più
elegante per farla e di creare dei prodotti eccellenti e raffinati; E ovviamente senza cadere nel “tranello del prezzo”, che va tanto di moda, ovvero
sparare alto per dare l'impressione di qualità ribaltando il vecchio
concetto di “alto costo = qualità” con il concetto di
sostituire, al posto della qualità, l'alto prezzo. Su questo
concordavamo, e parimenti convenivamo essere un vizio generale, non
legato alla sola enologia e gastronomia, ma trasversale a vari
livelli.
Barba,
capelli e busta regalo a tutti coloro che hanno desiderato sedersi
sulla magnifica poltrona da barbiere, provare le Acque di Colonia
Condotti-Chiaia9-Spiga,
fumare un Toscano
e sorseggiare una grappa, un'acquavite o un amaro Nonino,
scambiando quattro chiacchiere – su tutto lo scibile umano –
proprio come accadeva una volta, quando ci si trovava dal barbiere.
Lieto di far parte della schiera di coloro che tentano di riportare
in auge gesti ed abitudini di una volta. Fumo lento, rasatura lenta,
il mangiare-bere bene e con calma...insomma, fare le cose come si
deve, prendersi cura di sé.
Elogio
della lentezza in un mondo fatto di abitudini e gesti frenetici. Si -
lo so – non sto dicendo niente di nuovo, ma lo scopo è quello di
essere un bon vivant, di
possedere una sana joie de vivre,
non di essere originali a tutti costi.
Il Fummelier c
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