Come
cambiare idea riguardo al fatto che un vino dolce non possa essere
accompagnato anche a pietanze salate, che sia adatto
all'invecchiamento e che si sposi bene con la corposa amarezza di un
Originale Selected? Scoprendo il Mas Amiel – in questo caso
millésime 1990.
Realizzato
da una Domaine appartenente dal 1999 a Olivier Decelle, che ne
ha rilevato la proprietà dalla famiglia Dupuy che iniziò questa
avventura nel 1907, il Mas Amiel è un vino dolce francese, per la
precisione prodotto nella zona di Maury, 16.5% vol - ma secco allo
stesso stempo, che con il giusto invecchiamento – può arrivare
tranquillamente anche oltre 20 anni. Il procedimento chiamato
“mutage” che permette di rallentare e poi bloccare l'azione dei
lieviti durante la fermentazione del mosto, fa si che esso possa
venire imbottigliato, in questa azienda vinicola che coltiva i
vigneti senza l'utilizzo di diserbanti chimici, senza filtrarlo.
Ne
risulta è un florilegio di profumi e di sapori assolutamente
peculiari; dolce, secco e una leggera astringenza che ben si sposa
con il fumo del nostro amato Toscano Originale Selected, sigaro dalla
qualità, forma e affinamento rigorosamente selezionato.
Si,
perché in quel preciso momento in cui, dopo le prime 4 o 5 boccate
di fumo, il palato “chiede” di
essere addolcito con un buon nettare, dopo il primo sorso,
inaspettatamente se si è sovrappensiero, l'astringenza della bocca
aumenta per un istante, per poi lasciarsi trasportare dolcemente su
note e sensazioni amabili dovute alla percentuale naturalmente
zuccherina e ai sentori di frutti rossi del vino. E poco dopo la
gioia di un'altra sorsata di fumo con
le note amare e salate, le note di frutta secca che si amalgamano
tutte insieme in una gustosa armonia di sapori e di profumi. Non ci
si “dimentica” di fumare e nemmeno di bere perché a turno –
vino e sigaro – si chiamano e si ricercano a vicenda, quasi a
considerare il tramite di questo gioco, ovvero il fumatore, un
elemento a sé stante, un arbitro, che altro non può fare che
continuare a godere del privilegio di gustarsi, come in una partita
di tennis, gli scambi di battute, diritti e rovesci, volée e
veroniche che mai però sfociano in un fuoricampo, tanto equilibrato
è lo scambio. E allora accomodiamoci meglio sulla nostra sedia e
godiamoci lo spettacolo, che il nostro lavoro non è più giudicare,
ma gustarci queste due teste di serie che ci fanno l'onore di
invitarci al loro incontro.
Il Fummelier c
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