domenica 1 settembre 2013

Originale Selected e Mas Amiel


Come cambiare idea riguardo al fatto che un vino dolce non possa essere accompagnato anche a pietanze salate, che sia adatto all'invecchiamento e che si sposi bene con la corposa amarezza di un Originale Selected? Scoprendo il Mas Amiel – in questo caso millésime 1990.
Realizzato da una Domaine appartenente dal 1999 a Olivier Decelle, che ne ha rilevato la proprietà dalla famiglia Dupuy che iniziò questa avventura nel 1907, il Mas Amiel è un vino dolce francese, per la precisione prodotto nella zona di Maury, 16.5% vol - ma secco allo stesso stempo, che con il giusto invecchiamento – può arrivare tranquillamente anche oltre 20 anni. Il procedimento chiamato “mutage” che permette di rallentare e poi bloccare l'azione dei lieviti durante la fermentazione del mosto, fa si che esso possa venire imbottigliato, in questa azienda vinicola che coltiva i vigneti senza l'utilizzo di diserbanti chimici, senza filtrarlo.
Ne risulta è un florilegio di profumi e di sapori assolutamente peculiari; dolce, secco e una leggera astringenza che ben si sposa con il fumo del nostro amato Toscano Originale Selected, sigaro dalla qualità, forma e affinamento rigorosamente selezionato. 


Si, perché in quel preciso momento in cui, dopo le prime 4 o 5 boccate di fumo, il palato “chiede” di essere addolcito con un buon nettare, dopo il primo sorso, inaspettatamente se si è sovrappensiero, l'astringenza della bocca aumenta per un istante, per poi lasciarsi trasportare dolcemente su note e sensazioni amabili dovute alla percentuale naturalmente zuccherina e ai sentori di frutti rossi del vino. E poco dopo la gioia di un'altra sorsata di fumo con le note amare e salate, le note di frutta secca che si amalgamano tutte insieme in una gustosa armonia di sapori e di profumi. Non ci si “dimentica” di fumare e nemmeno di bere perché a turno – vino e sigaro – si chiamano e si ricercano a vicenda, quasi a considerare il tramite di questo gioco, ovvero il fumatore, un elemento a sé stante, un arbitro, che altro non può fare che continuare a godere del privilegio di gustarsi, come in una partita di tennis, gli scambi di battute, diritti e rovesci, volée e veroniche che mai però sfociano in un fuoricampo, tanto equilibrato è lo scambio. E allora accomodiamoci meglio sulla nostra sedia e godiamoci lo spettacolo, che il nostro lavoro non è più giudicare, ma gustarci queste due teste di serie che ci fanno l'onore di invitarci al loro incontro.

Il Fummelier  c

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono soggetti a moderazione antispam. Saranno quindi pubblicati dopo verifica. Grazie