Per terminare la serie di
5 di questa mini serie di articoli del dopo GOOD 2013, ho scelto
qualcosa di peculiare. Finisco in dolcezza. Bonajuto, il più antico
laboratorio artigianale di cioccolato di Sicilia. Ho già accennato
alla cioccolata – 70% e Salinae utilizzata
a corredo di molte delle degustazioni effettuate durante la
manifestazione, in abbinamento ad altre eccellenze viti-vinicole e/o
distillatorie, ma cosa succede se decidiamo di fare una degustazione
“tutto” Bonajuto? Capita che in certi orari alcune persone
chiedano di poter degustare qualcosa di analcolico. Nella maggioranza
dei casi infatti gli abbinamenti con i sigari sono tesi a proporre –
con un più o meno alto tenore – degli alcolici. Mi è sembrato
corretto proporre qualcosa di alternativo, per stimolare il palato e
la curiosità degli appassionati; Latte di mandorla, Cioccolato 70% e
Toscanello aroma caffé...se amate la dolcezza, questo abbinamento fa
per voi.
Cosa
ha reso indimenticabile, oltre al gusto, l'incontro con il latte di
mandorla Bonajuto? Come per le altre eccellenze degustate e
recensite in questi ultimi scritti, qual è stato l'istinto – dopo
aver letto l'eventuale depliant o libretto descrittivo del prodotto –
che è scattato? La richiesta di poter visionare la bottiglia, per
leggerne l'etichetta per carpire, se possibile, ulteriori e nuovi
indizi. E' successo anche per il latte di mandorla, ma...
...ma
la bottiglia non c'era, o meglio c'era ma era “anonima”,
ovverosia senza etichetta. Ed è grazie a questo equivoco che la
degustazione ha preso una piega inaspettata; si perché i convenuti a
questo punto hanno chiesto, visto che il latte era stato apprezzato –
e continuava ad esserlo, mentre continuavo a versarne nei bicchieri –
se, purtroppo, non sarebbe stato un privilegio una tantum, quello di
bere un vero latte di mandorla siciliano, visto che sicuramente il
prezzo della spedizione, a causa del peso delle bottiglie, sarebbe
risultato eccessivo e quindi antieconomico. Ed è in questo momento
che ho potuto rivelare il segreto: se non lo trovate in negozio e
volete ordinarlo direttamente alla cioccolateria, non arriva in
bottiglia, arriva in scatola...una volta preparato, sciolto e
filtrato, in bottiglia ce lo mettiamo noi. Piccoli pacchettini da
200g di pasta di mandorle – che è la dose per preparare un litro
di latte - da sciogliere comodamente a casa nostra; anche perché una
volta preparato va consumato come un latte fresco tradizionale di
mucca, entro pochi giorni.
La
degustazione, come avrete già capito anche considerando il
Toscanello aroma caffè, certo non avrebbe avuto il patrocinio della
Associazione per la cura dei diabetici, ma vi assicuro ha reso dolce
non solo il palato, ma anche l'atmosfera che si respirava all'interno
del Fumoir del Club Amici del Toscano. Una alternativa analcolica ma
di grande gusto e qualità, che ha potuto – e può – accontentare
coloro che desiderano fare una fumata poco impegnativa e leggera
abbinata ad una bevanda particolare, oltretutto “amica della tua
patente”. Si perché con cioccolata e latte di mandorla si può
bere e mangiare quanto si vuole senza il timore di perderla ad un
controllo stradale se si è esagerato.
Per
info:
www.bonajuto.it
Il Fummelier c
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