martedì 19 novembre 2013

Sigaro Toscano e...Brandy Italiano VILLA ZARRI - 3/5


Come accennato nel primo articolo della mini serie da 5 che sto pubblicando post GOOD 2013, Villa Zarri ha un posto riservato – vicino al finestrino (per godersi il panorama durante il viaggio) e in zona fumatori (ça va sans dire) – e anche nel mio cuore, e lo ha anche perché non può essere altrimenti.
Concedetemi una digressione personale che va a spiegare parte delle motivazioni.
La Famiglia Zarri è l'inventrice del Select (come già precedentemente scritto, quello vero, non la roba attualmente commercializzata con lo stesso nome) a cui – per svariati motivi, anche personali – sono particolarmente legato, e grazie a Guido Fini Zarri ho potuto conoscere Giancarlo Mancino e i suoi Vermouth; quello che io – e non solo io – ritenevo un vuoto, è stato colmato.
Quindi mi sento in sintonia con Guido, per almeno tre ragioni:

  • La sua famiglia ha inventato il Select
  • Mi ha fatto conoscere colui che ha colmato un vuoto nel mondo dei Vermouth
  • Produce un brandy di eccelsa qualità

Ovviamente mi concentrerò su quest'ultima.
Vi consiglio una visita in distilleria a Castel Maggiore vicino Bologna; potrete vedere come lavorano, farvi spiegare come si deve lavorare per ottenere un prodotto di qualità e potrete vedere con i vostri occhi l’alambicco Charentais interamente in rame, mentre vi spiegano il processo di distillazione discontinua a due passaggi (e non continua, come fa la maggioranza dei produttori), il metodo da loro adottato.


Ora passiamo alle impressioni della manifestazione in cui ho avuto l'onore di poter far degustare uno dei prodotti di punta di Villa Zarri ad appassionati e curiosi che inizialmente, viste le purtroppo derive commerciali, erano convinti che volessimo servirlo come correzione ad un caffè. Pochi a dire il vero, ma non sto esagerando il concetto, lo sto parafrasando utilizzando una metafora semplice per esprimere un concetto che, seppur non difficile da capire, viene così ad essere chiarito in maniera più simpatica. Il concetto – sostanzialmente – è che alcune persone sono convinte che il massimo dell'espressione distillatoria in fatto di brandy sia quella da “supermercato”, e purtroppo...hanno ragione, almeno per quelli che sono per loro i canali da cui ricavano le informazioni in merito. Ecco perché esistono certe manifestazioni, per diffondere la cultura del buon bere, del buon mangiare e del buon fumare. Mi spiego.
Durante le appassionate degustazioni ho espresso un concetto e ho cercato di spiegarlo e soprattutto giustificarlo ai convenuti. Ho fatto notare un semplice assunto ovvero che, a differenza della maggior parte dei prodotti in commercio di cui si trovano differenti categorie di qualità, con il brandy non succede. Se volete fare un salto di qualità e non affidarvi ai “soliti noti da supermercato”, senza arrivare di colpo all'eccellenza, cosa comprate? A chi vi rivolgete? Non c'è la via di mezzo...o spendete poco, o spendete quanto è necessario spendere per un'eccellenza come il Villa Zarri, e questo vale per qualunque prodotto di altissima qualità. Esistono altre distillerie che producono brandy con distillazione di vini locali e particolari, ma che non sono – come la tradizione e l'esperienza insegnano il trebbiano romagnolo e quello toscano, deputati i migliori vini per la produzione del brandy italiano e che sono quelli usati nella distilleria di Villa Zarri.


Di birre ce ne sono di tutti i tipi, qualità e prezzi. Di rum anche, di vini, spumanti, champagne non ne parliamo. Per i whisky non è necessario passare dal Glen Grant 5 anni al Port Ellen in un unico passo; c'è un mondo in mezzo da esplorare.
Con il brandy, o ci “accontentiamo” o...Villa Zarri. Se fate la domanda a me su cosa scegliere non avrei dubbi. La vita è breve e se una delle vostre priorità – come per me del resto – è di godersi a pieno i momenti belli che ci è dato di trascorrere, vi accorgerete che le scelte sono facili da prendere. Se mangiare bene, bere meglio e fumare al top non sono vostre priorità, smettete pure di leggermi e continuate a mangiare prodotti preconfezionati da riscaldare, vino da 5€ il bottiglione da 10 litri e a fumare sigarette o sigari di tabacco ricostruito.
Se invece parliamo di come godersi la vita, abbinate – come abbiamo fatto noi al GOOD – il Brandy Villa Zarri 23 anni di invecchiamento (veri...VERI, non solera) millesimato 1988 con infusione di tabacco Kentucky con Sigaro Toscano Originale – fatto a mano – con gusto e profumi da vero intenditore. Due prodotti al massimo delle loro espressioni, ma poiché non c'è due senza tre, aggiungete anche del cioccolato della più antica cioccolateria siciliana, un 70% di Bonajuto e l'esperienza è completa.

E io, per aggiungere valore a valore, e incastonare – rendendolo più prezioso – una bellissima gemma nelle griffes di un anello d'oro, vi invito nella prosecuzione della lettura di un altro articolo su Villa Zarri che scrissi qualche tempo fa. Prendetevi il Vostro tempo e rilassatevi, ne vale la pena...



Toscano Millennium e Brandy Villa Zarri 21 con selezione di tabacco

Immaginare è una bella attività, riservata – sembra - agli esseri senzienti come l'uomo, che hanno una coscienza del sé. Ancor più bello dell'immaginare è poter mettere in pratica ciò che si è immaginato.
In una fredda giornata come quella che sta accompagnando l'arrivo della stagione invernale, è stato facile, prendendo spunto dalla recente moda imperante dettata dall'enorme quantità di programmi che trattano di cucina, di competizioni culinarie, di guru della gastronomia locale ed internazionale, immaginare una personale “ricetta”. La voglio condividere con voi.
Uno dei protagonisti scelti è un prodotto italiano di qualità, ovvero l'Antico Brandy Italiano, 21 anni di invecchiamento, millesimato 1988 – con selezione (infusione) di tabacco toscano, di Villa Zarri.
Distillato di Trebbiano Toscano, in Alambicco Charentais in rame, con metodo discontinuo e invecchiato in botti di rovere, questo brandy non evidenzia solo la qualità dovuta alla cura nella selezione delle materie prime e nel procedimento di distillazione, ma anche unicità per la peculiarità dell'infusione di tabacco Kentucky coltivato in Toscana. Un retrogusto che appassiona chiunque, con i suoi profumi avvolgenti che promettono al palato una soave dolcezza e un carattere forte, deciso ma equilibrato. Una promessa che realizziamo mantenuta al primo sorso.
Ma torniamo alla ricetta. Il Brandy di Villa Zarri è solo uno degli ingredienti che – seguitemi e non ve ne pentirete – compongono una esperienza che, diciamoci la verità, dopo aver letto queste righe, deciderete di meritarvi.

Ingredienti (per una persona):
  • un pasto sostanzioso ma non eccessivamente pesante, a base di uno dei vostri piatti preferiti
  • Una stufa a legna con fuoco a vista, un camino o un “fogolar”
  • Una comoda poltrona da posizionare davanti al fuoco
  • Un poggiapiedi (se non già previsto dalla poltrona) per distendere le gambe
  • Una coperta imbottita (se gradita)
  • Se presente, un affettuoso animale domestico provvisto di sangue caldo e pelo, tipo un gatto o un cane
  • Un ballon ampio in cui versare 3-4 cl di Brandy Villa Zarri 21 con selezione di tabacco
  • Un sigaro Toscano Millennium, accendino - o fiammiferi - e posacenere

Procedimento: 

- Lasciate fuori per un paio di ore problemi, pensieri, preoccupazioni e decidete di concedervi il lusso di pensare a voi e solo a voi stessi, per ricaricarvi, per distrarvi, per rendere speciale la vostra giornata. Non accendete tv, radio o stereo, men che meno diaboliche cuffiette ma disponetevi di fronte alla stufa o al camino acceso. Come unico sottofondo il silenzio, interrotto esclusivamente dal crepitare della legna che arde, scoppiettante e controllata. E in questo tepore, avvolti nella vostra coperta preferita, il vostro compagno a quattro zampe, felice di farvi compagnia accoccolato sulle vostre ginocchia, o ai vostri piedi,  tranquillo anch'esso a riposare.
Prendete il vostro Toscano Millennium, assaporatene il profumo a crudo, controllate il tiraggio a sigaro spento e cominciate a sentirne il gusto in bocca poi, con calma, accendetelo e tirate le prime piacevoli boccate. Fate scorrere nella vostra mente le immagini delle sigaraie che hanno creato quel sigaro, selezionato dai migliori tabacchi Kentucky italiani e nordamericani. Immaginate la storia di quel sigaro che avete fra le mani, di quanta strada hanno percorso quelle foglie e quanto tempo è dovuto trascorrere prima che potesse giungere a voi, per deliziarvi in quel preciso momento. Quando l'astringenza della bocca comincia a farsi sentire, accompagnata dal gusto leggermente amaro e gli aromi di legno e cuoio cominciano a inebriarvi i sensi, prendete il bicchiere e annusate i profumi che scaturiscono da questo peculiare distillato con infuso lo stesso tipo di tabacco utilizzato per produrre i Sigari Toscani. Bagnatevi le labbra e assaporatene la mescolanza con gli aromi ed il gusto del sigaro. Alternate il fumo a piccoli sorsi di Brandy e a qualche carezza al vostro gatto o cane e proseguite così, felici e sereni, sicuri che nulla potrà disturbarvi. L'unica controindicazione è che dopo aver bevuto un nettare come quello di Villa Zarri sarà difficile tornare a bere altri brandy di non così elevata qualità, e il Toscano Millennium sarà lì a ricordarvi cosa significa Fumare – la maiuscola non è un caso!



Per informazioni:




Il Fummelier  c


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